venerdì 9 marzo 2012

Le radici storiche delle essenze

L’utilizzo di piante ed oli profumati ha radice antichissime, è stato riscontrato l’utilizzo di sostanza aromatiche già nel 2000 a.C.

I campi di impiego erano molteplici: dai rituali religiosi all’ambito medico, da quello culinario a quello cosmetico

La civiltà egizia, utilizzava gommoresine ed oli aromatici quali cedro e mirra nelle operazioni di imbalsamazione e avevano una conoscenza approfondita delle preparazioni cosmetiche.
Dagli egizi impararono molto anche i greci. Erodoto nel 425 a.C scopri per primo il metodo di distillazione della trementina, e fornì le prime informazioni sui profumi e sulle matrici odorose.

Anche Ippocrate, nato in Grecia intorno al 460 a.C, noto come il “padre della medicina”, prescriveva fumigazioni e fomentazioni profumate.

Ma fu con Avicenna (medico e letterato) intorno al 1°secolo d.C, che si ebbe un grosso passo avanti nell’arte della distillazione di oli essenziali e acque aromatiche, con la sua scoperta della sepentina refrigerante.

Intorno al sedicesimo secolo,  nelle mani di filosofi, l’arte della distillazione confluì nell’arte alchemica.

Con l’avvento della rivoluzione scientifica la chimica prese il posto dell’Alchimia, soppiantando l’interesse per la relazione fra materia e spirito. E agli inizi del diciannovesimo secolo, fu possibile per la rima volta isolare ed identificare i vari componenti degli oli essenziali .

Per ironia della sorte, proprio queste entusiastiche ricerche posero le fondamenta per l’avvento della chimica moderna, sviluppando gli analoghi sintetici degli oli naturali e determinando la perdita di interesse per la fitoterapia e gli oli essenziali naturali.

Il termine “aromaterapia” fu coniato per la rima volta nel 1928 da Gatefossé, un chimico francese che lavorava  nella profumeria di famiglia.

Egli scopri casualmente le proprietà cicatrizzanti dell’olio essenziale di lavanda. Scoprì altresì che molti oli essenziali erano più efficaci nella loro totalità, rispetto ai sostituti sintetici o ai loro componenti attivi isolati.


“Aromaterapia” può suggerire l’idea di un trattamento che agisce esclusivamente sulle emozioni attraverso il senso dell’olfatto . In realtà, ciascun olio possiede una combinazione particolare di numerose sostanze, che sono in grado di interagire attivamente con la chimica del corpo.


Testo estratto dal Corso “Aromaterapia quotidiana “ – relatore Luigi Romiti Tecnico erborista laureato presso la facoltà di Farmacia dell’Università Statale di Milano.   Referenze bibliografiche: Aromatherapy – Davis.P;   The practise of Aromatherapy – Valnet. J;   Aromaterapia – Lawless J.;   Aromaterapia – Lucheroni M.T, Padrini F.;   Gli oli essenziali – Firenzuoli F.

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