venerdì 31 luglio 2015

Jul 31, 2015 
Le molteplici proprietà dell'olio essenziale di lavanda.
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it 

Mare, sole, sabbia calda fra le dita dei piedi ed il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia e sugli scogli.. questi sono solo alcuni degli ingredienti per un’ottima vacanza e presupposto per rilassarvi e ritrovare il giusto contatto con i quattro elementi naturali: acqua, fuoco aria e terra. Se però non siamo ben accorti, un’eccessiva esposizione solare, soprattutto nelle prime ore pomeridiane, può giocare qualche spiacevole scherzo, come scottature ed arrossamenti.
Potrà allora venire in nostro aiuto un ottimo rimedio erboristico, l’olio essenziale di lavandula angustifolia. L’associazione con puro gel d’aloe vera, creerà una combinazione sinergica che porterà un rapido sollievo, andando a lenire e rigenerare lo strato cutaneo compromesso.
L’olio essenziale è una forma di rimedio altamente concentrata (lo dice la parola stessa), un mix molto complesso di molecole aromatiche differenti, estratto a partire da materiale vegetale con differenti metodi fisici (distillazione, spremitura per gli agrumi, estrazione in CO2 supercritica) e/o estrazione con solventi. Pertanto, ai fini di un utilizzo sicuro sul proprio organismo, sarà di fondamentale importanza procedere con una corretta diluizione. Porre a tal fine un cucchiaio da minestra di puro gel d’aloe vera (puro al 99% e privo di altre sostanze ad azione emolliente e/o profumi) in una ciotolina. Aggiungere 5 gocce di olio essenziale di lavanda angustifolia e mescolare con l’aiuto di un cucchiaino. Spalmare uniformante sull’area arrossata ed attendere fino al completo assorbimento del gel composto.
L’azione lenitiva è solo una delle molteplici proprietà di cui è dotata questa formidabile specie officinale.
L’olio essenziale di lavanda esplica altresì un’azione antisettica a livello cutaneo, che seppure minore rispetto ad altri oli essenziali (quali timo o tea tree), è ben controbilanciata da una quasi totale assenza di fenomeni irritanti, una spiccata attività antinfiammatoria a livello cutaneo (utile pertanto in caso di piccoli tagli, ferite superficiali, piccole ustioni, punture di insetti, acne..) ed un’ottima dermocompatibilità.
L’olio essenziale, aggiunto ad una base di olio vegetale, come olio di mandorle dolci o a cera di jojoba (che risulta liquida a temperatura ambiente), può essere utilizzato per un massaggio antireumatico e per sciogliere contratture muscolari. A tal fine se ne può aggiungere fino al 3% sul totale della preparazione oleosa, da solo od in associazione ad altri oli essenziali con caratteristiche similari (quali rosmarino, eucalipto..).
Per esempio ad 1 cucchiaio da minestra di olio vegetale (corrispondente a circa 9ml) potrò aggiungere fino a 7 gocce di olio essenziale di lavanda.
A livello neuro-sensoriale, agisce da rilassante e sedativo nervoso, utile pertanto in caso di ansia ed insonnia. Recenti studi elettroencefalografici hanno dimostrato una sua attività neurosedativa e rilassante quando l’olio è utilizzato per via inalatoria, e ciò indica che anche piccole dosi di questa droga hanno una notevole influenza sull’attività cerebrale.
Può essere vaporizzato nell’ambiente, oppure posto direttamente a livello delle tempie e della nuca (una goccia di olio essenziale da porre sulle cute massaggiando delicatamente la zona in senso rotatorio) od aggiunto ad un bagno aromatico.
Vaporizzato nell’ambiente o utilizzandone qualche goccia nei suffumigi, esplica anche un’azione espettorante e mucolitica (in particolare la lavanda spica, un’altra specie di lavanda con un buon contenuto di 1,8-cineolo, un ossido ad azione espettorante ed antibatterica).

Riepilogo delle principali forme di utilizzo dell’olio, note botaniche ed aromatiche. Come scegliamo un olio essenziale? Questo ed altro al seguente link: Reed more -->