domenica 27 marzo 2016

Stress, insonnia, stati momentanei di ansia: un aiuto dalla fitoterapia e dal mondo degli oli essenziali.

29 marzo 2016 ore 20.30 Presso Consorzio Cascina Cuccagna - Milano

Per informazioni ed iscrizioni: erboristabioallegro@gmail.com


martedì 19 gennaio 2016

Laboratori pratici di formulazioni erboristiche e cosmetiche a base vegetale.

Dal 22 marzo 2016 Presso Consorzio Cascina Cuccagna - Milano

Per informazioni ed iscrizioni: erboristabioallegro@gmail.com


sabato 26 dicembre 2015

Dic 26, 2015
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale:                   Thymus vulgaris, Rosmarinus officinalis  
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it

Negli articoli precedenti abbiamo visto come utilizzare alcuni degli oli essenziali ad attività antisettica ed espettorante. Nel caso volessimo vertire la nostra scelta su specie vegetali più tipiche del nostro territorio, potremmo optare per il timo ed il rosmarino, due officinali non solo conosciute come spezie aromatiche legate all’ambito culinario, ma dei veri e propri rimedi che la natura ci mette a disposizione.

Thymus Vulgaris - Timo
Ne esistono differenti specie, e lo stesso thymus vulgaris presenta ben sette diversi chiemiotipi o varietà.
 Il componente chiave responsabile della sua notevole azione antisettica è il timolo, seguito da numerose altre sostanze come carvacrolo, linalolo, 1,8 cineolo ecc..
Come il tea tree risulta pertanto essere un antibatterico ad ampio spettro ed un tonico a livello nervoso, ma la sua dermo-causticità ne riduce fortemente l’utilizzo, confinandolo, nelle preparazioni estemporanee fai-da-te, a sole applicazioni esterne e debitamente diluito (concentrazione media massima 0,5%).

Rosmarinus Officinalis – Rosmarino 
Come per il timo, ne esistono diverse varietà, ognuna delle quali caratterizzate dalla prevalenza di un composto chimico chiave differente. Reed more ->



sabato 19 dicembre 2015

Dic 19, 2015
Malattie da raffreddamento: olio essenziale di tea tree ed utilizzo sinergico di oli essenziali balsamici ed antisettici 
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it

Melaleuca Alternifolia - L'albero del te 
L'esploratore inglese James Cook, giunto in Australia nella seconda metà del XVIII secolo, in piena era coloniale, notò che le popolazioni aborigene autoctone utilizzavano le foglie dell'albero di Melaleuca alternifolia sotto forma di infuso come rimedio contro la tosse, mal di testa, ferite e lesioni della pelle. Da questa osservazione venne attribuito il nome di "Tea Tree". 
Proprio dalle foglie, per distillazione in corrente di vapore, si estrae l’olio essenziale, antisettico naturale a largo spettro (antibatterico, antimicotico, antivirale).
I composti chiave caratterizzanti contenuti nell’olio e responsabili dell’attività salutistica, sono principalmente due: terpinen-4-olo (alcolo, 30-40%) e 1,8 cineolo (ossido, 3-5%). Reed more ->

giovedì 17 dicembre 2015

Dic 17, 2015 
Rosa canina: panacea naturale contro i malesseri di stagione. 
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it

Siamo entrati nel periodo autunnale, le foglie degli alberi iniziano ad ingiallirsi, i prati ed i boschi si tingono di una multitudine di colori, dal verde più brillante dei muschi e dell’erba, al marrone della terra, dipinta dall’arancio e dal vinaccia del fogliame. Le giornate si accorciano ed il clima si fa più sempre fresco. Insomma la natura inizia ad addentrarsi nel suo periodo di letargo.


Sono proprio in momenti come questi, che il nostro organismo, preso dalla frenesia quotidiana, non è sempre in grado di adattarsi in maniera ottimale alle nuove condizioni climatiche. Ed ecco allora che giungono i primi malanni di stagione: raffreddore, abbassamenti di voce, mal di gola. Possiamo però approcciarci in maniera olistica, utilizzando alcuni rimedi che la natura del nostro territorio generosamente ci offre. Uno fra questi è proprio la rosa canina.  

Proprietà della Rosa Canina 
La rosa canina (famiglia delle Rosacee) è un arbusto cespuglioso e spinoso a foglia caduca (cioè di inverno perde completamente il suo fogliame), che può raggiungere fino ai tre metri di altezza. I fiori, bianchi e delicatamente profumati, sbocciano ad inizio estate, mentre i frutti (cinorrodonti) che maturano proprio in questa stagione sono in realtà falsi frutti, ovoidali ed allungati, di colore rosso e dalla buccia liscia.
Le bacche di rosa canina appunto i falsi frutti) sono conosciute in medicina erboristica per il loro contenuto particolarmente elevato in vitamina C (acido ascorbico).
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Dic 17, 2015 
Rosa canina: come assumerla per goderne al meglio i benefici salutistici. 
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it 

Dopo avervi raccontato i benefici della rosa canina nell’articolo: “Rosa canina una panacea naturale contro i primi malesseri di stagione” esploriamo insieme le forme di utilizzo di questo prezioso dono della natura.

Estratto secco incapsulato: è la forma di assunzione più funzionale in quanto contiene un contenuto in principi attivi titolato (cioè il formulatore ha verificato il contenuto medio delle molecole target responsabili dell’effetto salutistico, affinché ce ne sia una quantità sufficiente per espletare tale funzione). Fra i vari formulati presenti in commercio preferire quelli in capsule vegetali (a base di idrossipropilcellulosa) piuttosto che quelli in capsule di gelatina (di origine animale – grasso di bovino e suino).

Tintura madre: contro raffreddore e stati influenzali assumerne 7 gocce ogni 10 kg del proprio peso corporeo, tre volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti.

Macerato glicerinato o gemmoderivato: è utilizzato soprattutto nella prevenzione degli stadi influenzali piuttosto che nel trattamento vero e proprio del malessere organico.
Dosaggio consigliato: 8 gocce ogni 10 kg di peso corporeo, tre volte al giorno per circa due mesi. Al termine del primo mese sospendere la cura per una settimana e poi riniziare.

Infuso di fiori e foglie: i fiori freschi saranno disponibili solo nel periodo estivo, i falsi frutti nel periodo autunnale e le foglie per il resto dell’anno eccetto il periodo invernale. Le parti essiccate saranno disponibili tutto l’anno.
Dosaggio consigliato: 5 gr di droga vegetale essiccata in 150 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione a fuoco spento per 15 minuti, filtrare e sorseggiare. Eventualmente dolcificare con malto di riso, succo d’agave od estratto di stevia rebaudiana.

Suggerimenti utili, controindicazioni, interazioni farmacologiche.  



Attenzione:
Preciso, che tutte le informazioni inserite, sono a puro scopo divulgativo, e non vogliono in alcun modo sostituire eventuali  terapie farmacologiche in atto. Pertanto,  consultare preventivamente il proprio medico, al fine di evidenziare eventuali incompatibilità fra prodotti officinali assunti ed altre terapie  in corso. L'autore declina ogni responsabilità relative all'uso di tali rimedi e ad eventuali reazione indesiderate.



Dic 17, 2015 
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale: genere Eucalyptus 
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it

Il freddo, l’umidità, lo smog e la frenesia quotidiana, sono tutti fattori che possono mettere a dura prova il nostro sistema immunitario, esponendoci maggiormente alle affezioni più comuni del tratto respiratorio: raffreddori, mal di gola, raucedine, catarro ed altro ancora. In un contesto olistico ed integrato comprendere le cause dietro le quali si celano questi malesseri è fondamentale; ciò richiederà del tempo e tutto farà parte del nostro normale processo di evoluzione personale. 
Approcciarsi in maniera integrata a questo genere di malesseri, significa utilizzare consapevolmente i rimedi che la natura ci offre e che sapientemente gli alchimisti, fin dall’antichità, sono stati in grado di estrarre sapientemente.  
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lunedì 23 novembre 2015

24 novembre 2015 ore 20.30 presso Consorzio Cuccagna - Milano

Per info ed iscrizioni. Per maggiori informazioni scrivi a: erboristabioallegro@gmail.com


martedì 17 novembre 2015


Incontro teorico-pratico su rimedi erboristici immunostimolanti

17 novembre 2015. Presso Consorzio Cascina Cuccagna - Milano

Per maggiori informazioni ed iscrizioni: erboristabioallegro@gmail.com


lunedì 9 novembre 2015

  10novembre 2015 ore 20.30 presso Consorzio Cuccagna - Milano

Per info ed iscrizioni. Per maggiori informazioni scrivi a: erboristabioallegro@gmail.com


martedì 3 novembre 2015

  3 Novembre 2015 ore 20.30 presso Consorzio Cuccagna - Milano

Per info ed iscrizioni. Per maggiori informazioni scrivi a: erboristabioallegro@gmail.com


giovedì 8 ottobre 2015

Oct 8, 2015   
Deodorante home made a base di sostanze vegetali 
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it

Nell’articolo “Cosa contengono i deodoranti corpo?” ho spiegato cosa è importante sapere al fine di compiere una scelta consapevole quando stiamo acquistando un prodotto. Nel caso ci volessimo cimentare nello spignattamento casalingo ecco di seguito una formulazione home made  che non dovrebbe mai mancare dal vostro ricettario (tratta dal portale saicosatisplami.org e riformulata come segue).

Ingredienti:  
1 cucchiaio e mezzo di burro di karitè —> funzione emolliente
1 cucchiaio di olio di mandorle dolci estratto a freddo o meglio ancora cera liquida di jojoba.
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio —> funzione antiodorante e santificante
1 cucchiaino di amido di mais (maizena) —> funzione adsorbente
4 gocce di vitamina E o derivati (Tocopherol o tocopheryl acetato) od oleoresina di rosmarino —> funzione antiossidante.
Mix di olio oli essenziali naturali (per un totale di 15 -30 gocce – per esempio, lavanda angustifolia, menta piperita, rosmarinus officinalis..)

Come procedere:
Sciogliere il burro a bagnomaria (35° -40 gradi sono sufficienti).
Aggiungere poco alla volta il bicarbonato e l’amido di mais, amalgamandoli per bene con il burro, per evitare si si formino dei grumi.
Togliere dal bagnomaria ed aggiungere l’olio vegetale continuando nel mescolamento .
Aggiungere il mix di oli essenziali e la vit.E o i suoi derivati.
Trasferire il tutto in un contenitore, precedentemente lavato e pulito con alcol etilico a 95 ° ( quello buongusto grado alimentare). Il volume del contenitore deve essere proporzionale a quanto formulato. Non ci deve essere pertanto un eccessivo spazio vuoto all’interno del barattolino.

Per la buona riuscita della preparazione.  
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mercoledì 7 ottobre 2015

Ago 26, 2015 
Cosa contengono i deodoranti? Guida per una scelta consapevole1°parte.
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it 

Quando sudiamo la nostra attenzione si concentra sul non emanare odori sgradevoli che potrebbero metterci in imbarazzo. L’industria cosmetica ha fatto di questo nostro cruccio il suo cavallo di battaglia, proponendo una miriade di prodotti che rispondono alle esigenze più disparate dei consumatori, sottolineando in particolare modo la capacità di questi formulati di diminuire considerevolmente la sudorazione e conseguentemente la formazione dei cattivi odori.
Perchè sudiamo
Ma un consumatore informato deve essere consapevole del fatto che se il nostro corpo suda, forse un motivo fisiologico c’è, e questo processo va modulato ma non bloccato.
Quando si parla di deodoranti si prende in considerazione un campo molto vasto, in cui non rientrano solamente i prodotti prettamente profumanti, ma altresì gli antibatterici e gli antitraspiranti.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perché il nostro corpo traspira. Con l’aumento della temperatura ambientale, il processo di sudorazione è un normale e naturale meccanismo fisiologico attraverso il quale l’organismo cede all’esterno il calore in eccesso, mantenendo in tal modo l’omeostasi interna, cioè una temperatura corporea costante.
Con il sudore vengono altresì eliminate numerose sostanze, farmaci e non, introiettate nel nostro corpo, pertanto tale processo può essere una via attraverso la quale espellere potenziali tossine.
Ed allora perché durante questo normale decorso si creano aromi sgraditi al nostro olfatto?
Un ruolo cruciale è svolto dalla presenza di una flora batterica cutanea. Di per sé, in un soggetto sano, il sudore non sarebbe maleodorante, ma è proprio grazie alla presenza di questo pool di microrganismi che le sostanze in esso contenute vengono degradate a metaboliti aromatici (in particolare ammoniaca, acido buttirrico, capronico ecc..)
La cosmetologia moderna non interviene solo sul meccanismo di copertura di un odore, ma ha approfondito anche le cause che lo provocano, trovando possibili soluzione per uso dermatologico.
Cosa contengono i deodoranti
Ai classici deodoranti con una profumazione molto persistente, che nel vero senso della parola risultano “coprenti” (in quanto nascondo l’odore di base del sudore prodotto), si affiancano formulati in grado limitare la proliferazione di quei batteri cutanei sopra citati, ed altresì  sempre più frequentemente i prodotti antitraspiranti.
Vediamo un po’ più nello specifico cosa contengono ognuna di queste categorie e quali possono essere valide soluzioni bio-ecologiche. Reed more -->