domenica 27 marzo 2016
martedì 19 gennaio 2016
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sabato 26 dicembre 2015
Dic 26, 2015
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale: Thymus vulgaris, Rosmarinus officinalis
Rosmarinus Officinalis – Rosmarino
Come per il timo, ne esistono diverse varietà, ognuna delle quali
caratterizzate dalla prevalenza di un composto chimico chiave
differente. Reed more ->
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale: Thymus vulgaris, Rosmarinus officinalis
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Negli articoli precedenti abbiamo visto come utilizzare alcuni degli oli essenziali ad attività antisettica ed espettorante. Nel caso volessimo vertire la nostra scelta su specie vegetali più tipiche del nostro territorio, potremmo optare per il timo ed il rosmarino, due officinali non solo conosciute come spezie aromatiche legate all’ambito culinario, ma dei veri e propri rimedi che la natura ci mette a disposizione.
Negli articoli precedenti abbiamo visto come utilizzare alcuni degli oli essenziali ad attività antisettica ed espettorante. Nel caso volessimo vertire la nostra scelta su specie vegetali più tipiche del nostro territorio, potremmo optare per il timo ed il rosmarino, due officinali non solo conosciute come spezie aromatiche legate all’ambito culinario, ma dei veri e propri rimedi che la natura ci mette a disposizione.
Thymus Vulgaris - Timo
Ne
esistono differenti specie, e lo stesso thymus vulgaris presenta
ben sette diversi chiemiotipi o varietà.
Il componente chiave
responsabile della sua notevole azione antisettica è il timolo, seguito
da numerose altre sostanze come carvacrolo, linalolo, 1,8 cineolo ecc..
Come il tea tree
risulta pertanto essere un antibatterico ad ampio spettro ed un tonico a
livello nervoso, ma la sua dermo-causticità ne riduce fortemente
l’utilizzo, confinandolo, nelle preparazioni estemporanee fai-da-te, a
sole applicazioni esterne e debitamente diluito (concentrazione media
massima 0,5%).
Rosmarinus Officinalis – Rosmarino
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Ubicazione:
Italia
sabato 19 dicembre 2015
Dic 19, 2015
Malattie da raffreddamento: olio essenziale di tea tree ed utilizzo sinergico di oli essenziali balsamici ed antisettici Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Melaleuca Alternifolia - L'albero del te
L'esploratore
inglese James Cook, giunto in Australia nella seconda metà del XVIII
secolo,
in piena era coloniale, notò che le
popolazioni aborigene autoctone utilizzavano le foglie dell'albero di
Melaleuca alternifolia sotto forma di infuso come rimedio contro la
tosse, mal di testa, ferite e lesioni della pelle. Da questa
osservazione venne attribuito il nome di "Tea Tree".
Proprio dalle foglie, per distillazione in corrente di vapore, si estrae l’olio essenziale, antisettico naturale a largo spettro (antibatterico, antimicotico, antivirale).
I composti chiave caratterizzanti contenuti nell’olio e responsabili dell’attività salutistica, sono principalmente due: terpinen-4-olo (alcolo, 30-40%) e 1,8 cineolo (ossido, 3-5%). Reed more ->
Proprio dalle foglie, per distillazione in corrente di vapore, si estrae l’olio essenziale, antisettico naturale a largo spettro (antibatterico, antimicotico, antivirale).
I composti chiave caratterizzanti contenuti nell’olio e responsabili dell’attività salutistica, sono principalmente due: terpinen-4-olo (alcolo, 30-40%) e 1,8 cineolo (ossido, 3-5%). Reed more ->
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Ubicazione:
Milano, Italia
giovedì 17 dicembre 2015
Dic 17, 2015
Rosa canina: panacea naturale contro i malesseri di stagione.
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Siamo entrati nel periodo autunnale,
le foglie degli alberi iniziano ad ingiallirsi, i prati ed i boschi si
tingono di una multitudine di colori, dal verde più brillante dei muschi
e dell’erba, al marrone della terra, dipinta dall’arancio e dal
vinaccia del fogliame. Le giornate si accorciano ed il clima si fa più
sempre fresco. Insomma la natura inizia ad addentrarsi nel suo periodo
di letargo.
Sono proprio in momenti come questi, che il nostro organismo, preso
dalla frenesia quotidiana, non è sempre in grado di adattarsi in maniera
ottimale alle nuove condizioni climatiche. Ed ecco allora che giungono i
primi malanni di stagione: raffreddore,
abbassamenti di voce, mal di gola. Possiamo però approcciarci in
maniera olistica, utilizzando alcuni rimedi che la natura del nostro
territorio generosamente ci offre. Uno fra questi è proprio la rosa canina.
Proprietà della Rosa Canina
La rosa canina (famiglia delle Rosacee) è un arbusto cespuglioso e spinoso a foglia caduca (cioè di inverno perde completamente il suo fogliame), che può raggiungere fino ai tre metri di altezza. I fiori, bianchi e delicatamente profumati, sbocciano ad inizio estate, mentre i frutti (cinorrodonti) che maturano proprio in questa stagione sono in realtà falsi frutti, ovoidali ed allungati, di colore rosso e dalla buccia liscia.
Proprietà della Rosa Canina
La rosa canina (famiglia delle Rosacee) è un arbusto cespuglioso e spinoso a foglia caduca (cioè di inverno perde completamente il suo fogliame), che può raggiungere fino ai tre metri di altezza. I fiori, bianchi e delicatamente profumati, sbocciano ad inizio estate, mentre i frutti (cinorrodonti) che maturano proprio in questa stagione sono in realtà falsi frutti, ovoidali ed allungati, di colore rosso e dalla buccia liscia.
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Ubicazione:
Milano, Italia
Dic 17, 2015
Rosa canina: come assumerla per goderne al meglio i benefici salutistici.
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Dopo avervi raccontato i benefici della rosa canina nell’articolo: “Rosa canina una panacea naturale contro i primi malesseri di stagione” esploriamo insieme le forme di utilizzo di questo prezioso dono della natura.
Estratto secco incapsulato: è la forma di assunzione
più funzionale in quanto contiene un contenuto in principi attivi
titolato (cioè il formulatore ha verificato il contenuto medio delle
molecole target responsabili dell’effetto salutistico, affinché ce ne
sia una quantità sufficiente per espletare tale funzione). Fra i vari
formulati presenti in commercio preferire quelli in capsule vegetali (a base di idrossipropilcellulosa) piuttosto che quelli in capsule di gelatina (di origine animale – grasso di bovino e suino).
Tintura madre:
contro raffreddore e stati influenzali assumerne 7 gocce ogni 10 kg del
proprio peso corporeo, tre volte al giorno, possibilmente lontano dai
pasti.
Macerato glicerinato o gemmoderivato: è utilizzato
soprattutto nella prevenzione degli stadi influenzali piuttosto che nel
trattamento vero e proprio del malessere organico.
Dosaggio consigliato: 8 gocce ogni 10 kg di peso corporeo, tre volte al giorno per circa due mesi. Al termine del primo mese sospendere la cura per una settimana e poi riniziare.
Dosaggio consigliato: 8 gocce ogni 10 kg di peso corporeo, tre volte al giorno per circa due mesi. Al termine del primo mese sospendere la cura per una settimana e poi riniziare.
Infuso di fiori e foglie: i fiori freschi saranno
disponibili solo nel periodo estivo, i falsi frutti nel periodo
autunnale e le foglie per il resto dell’anno eccetto il periodo
invernale. Le parti essiccate saranno disponibili tutto l’anno.
Dosaggio consigliato: 5 gr di droga vegetale essiccata in 150 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione a fuoco spento per 15 minuti, filtrare e sorseggiare. Eventualmente dolcificare con malto di riso, succo d’agave od estratto di stevia rebaudiana.
Dosaggio consigliato: 5 gr di droga vegetale essiccata in 150 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione a fuoco spento per 15 minuti, filtrare e sorseggiare. Eventualmente dolcificare con malto di riso, succo d’agave od estratto di stevia rebaudiana.
Suggerimenti utili, controindicazioni, interazioni farmacologiche.
Attenzione:
Preciso, che tutte le informazioni
inserite, sono a puro scopo divulgativo, e non vogliono in alcun modo
sostituire eventuali terapie farmacologiche in atto. Pertanto,
consultare preventivamente il proprio medico, al fine di evidenziare
eventuali incompatibilità fra prodotti officinali assunti ed altre
terapie in corso. L'autore declina ogni responsabilità relative all'uso di tali rimedi e ad eventuali reazione indesiderate.
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Milano, Italia
Dic 17, 2015
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale: genere Eucalyptus
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Oli essenziali balsamici utili nel periodo invernale: genere Eucalyptus
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Il
freddo, l’umidità, lo smog e la frenesia quotidiana, sono tutti
fattori che possono mettere a dura prova il nostro sistema immunitario,
esponendoci maggiormente alle affezioni più comuni del tratto
respiratorio: raffreddori, mal di gola, raucedine, catarro ed altro
ancora. In un contesto olistico ed integrato comprendere le cause dietro
le
quali si celano questi malesseri è fondamentale; ciò richiederà del
tempo e tutto farà parte del nostro normale processo di evoluzione
personale.
Approcciarsi in maniera integrata a questo genere di malesseri,
significa utilizzare consapevolmente i rimedi che la natura ci offre e
che sapientemente gli alchimisti, fin dall’antichità, sono stati in
grado di estrarre sapientemente.
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Milano, Italia
lunedì 23 novembre 2015
martedì 17 novembre 2015
lunedì 9 novembre 2015
martedì 3 novembre 2015
giovedì 8 ottobre 2015
Oct 8, 2015
Deodorante home made a base di sostanze vegetali
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Nell’articolo “Cosa contengono i deodoranti corpo?” ho spiegato cosa è importante sapere al fine di compiere una scelta consapevole quando stiamo acquistando un prodotto. Nel caso ci volessimo cimentare nello spignattamento casalingo ecco di seguito una formulazione home made che non dovrebbe mai mancare dal vostro ricettario (tratta dal portale saicosatisplami.org e riformulata come segue).
Ingredienti:
Come procedere:
Per la buona riuscita della preparazione.
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Deodorante home made a base di sostanze vegetali
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Nell’articolo “Cosa contengono i deodoranti corpo?” ho spiegato cosa è importante sapere al fine di compiere una scelta consapevole quando stiamo acquistando un prodotto. Nel caso ci volessimo cimentare nello spignattamento casalingo ecco di seguito una formulazione home made che non dovrebbe mai mancare dal vostro ricettario (tratta dal portale saicosatisplami.org e riformulata come segue).
Ingredienti:
1 cucchiaio e mezzo di burro di karitè —> funzione emolliente
1 cucchiaio di olio di mandorle dolci estratto a freddo o meglio ancora cera liquida di jojoba.
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio —> funzione antiodorante e santificante
1 cucchiaino di amido di mais (maizena) —> funzione adsorbente
4 gocce di vitamina E o derivati (Tocopherol o tocopheryl acetato) od oleoresina di rosmarino —> funzione antiossidante.
Mix di olio oli essenziali naturali (per un totale di 15 -30 gocce – per esempio, lavanda angustifolia, menta piperita, rosmarinus officinalis..)
1 cucchiaino di amido di mais (maizena) —> funzione adsorbente
4 gocce di vitamina E o derivati (Tocopherol o tocopheryl acetato) od oleoresina di rosmarino —> funzione antiossidante.
Mix di olio oli essenziali naturali (per un totale di 15 -30 gocce – per esempio, lavanda angustifolia, menta piperita, rosmarinus officinalis..)
Come procedere:
Sciogliere il burro a bagnomaria (35° -40 gradi sono sufficienti).
Aggiungere poco alla volta il bicarbonato e l’amido di mais, amalgamandoli per bene con il burro, per evitare si si formino dei grumi.
Togliere dal bagnomaria ed aggiungere l’olio vegetale continuando nel mescolamento .
Aggiungere il mix di oli essenziali e la vit.E o i suoi derivati.
Trasferire il tutto in un contenitore, precedentemente lavato e pulito con alcol etilico a 95 ° ( quello buongusto grado alimentare). Il volume del contenitore deve essere proporzionale a quanto formulato. Non ci deve essere pertanto un eccessivo spazio vuoto all’interno del barattolino.
Aggiungere poco alla volta il bicarbonato e l’amido di mais, amalgamandoli per bene con il burro, per evitare si si formino dei grumi.
Togliere dal bagnomaria ed aggiungere l’olio vegetale continuando nel mescolamento .
Aggiungere il mix di oli essenziali e la vit.E o i suoi derivati.
Trasferire il tutto in un contenitore, precedentemente lavato e pulito con alcol etilico a 95 ° ( quello buongusto grado alimentare). Il volume del contenitore deve essere proporzionale a quanto formulato. Non ci deve essere pertanto un eccessivo spazio vuoto all’interno del barattolino.
Per la buona riuscita della preparazione.
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mercoledì 7 ottobre 2015
Ago 26, 2015
Cosa contengono i deodoranti? Guida per una scelta consapevole. 1°parte.
Cosa contengono i deodoranti? Guida per una scelta consapevole. 1°parte.
Posted by Luigi Romiti on Benesserecorpomente.it
Quando sudiamo la nostra attenzione si concentra sul non emanare odori sgradevoli
che potrebbero metterci in imbarazzo. L’industria cosmetica ha fatto di
questo nostro cruccio il suo cavallo di battaglia, proponendo una
miriade di prodotti che rispondono alle esigenze più disparate dei
consumatori, sottolineando in particolare modo la capacità di questi
formulati di diminuire considerevolmente la sudorazione e
conseguentemente la formazione dei cattivi odori.
Perchè sudiamo
Ma un consumatore informato deve essere consapevole del fatto che se
il nostro corpo suda, forse un motivo fisiologico c’è, e questo processo
va modulato ma non bloccato.
Quando si parla di deodoranti si prende in considerazione un campo
molto vasto, in cui non rientrano solamente i prodotti prettamente
profumanti, ma altresì gli antibatterici e gli antitraspiranti.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perché il nostro
corpo traspira. Con l’aumento della temperatura ambientale, il processo
di sudorazione è un normale e naturale meccanismo fisiologico
attraverso il quale l’organismo cede all’esterno il calore in eccesso,
mantenendo in tal modo l’omeostasi interna, cioè una temperatura
corporea costante.
Con il sudore vengono altresì eliminate numerose sostanze,
farmaci e non, introiettate nel nostro corpo, pertanto tale processo
può essere una via attraverso la quale espellere potenziali tossine.
Ed allora perché durante questo normale decorso si creano aromi sgraditi al nostro olfatto?
Un ruolo cruciale è svolto dalla presenza di una flora batterica cutanea. Di per sé, in un soggetto sano, il
sudore non sarebbe maleodorante, ma è proprio grazie alla presenza di
questo pool di microrganismi che le sostanze in esso contenute vengono
degradate a metaboliti aromatici (in particolare ammoniaca, acido
buttirrico, capronico ecc..)
La cosmetologia moderna non interviene solo sul meccanismo di
copertura di un odore, ma ha approfondito anche le cause che lo
provocano, trovando possibili soluzione per uso dermatologico.
Cosa contengono i deodoranti
Ai classici deodoranti con una profumazione molto persistente, che
nel vero senso della parola risultano “coprenti” (in quanto nascondo
l’odore di base del sudore prodotto), si affiancano formulati in grado
limitare la proliferazione di quei batteri cutanei sopra citati, ed
altresì sempre più frequentemente i prodotti antitraspiranti.
Vediamo
un po’ più nello specifico cosa contengono ognuna di queste categorie e
quali possono essere valide soluzioni bio-ecologiche. Reed more -->
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